ERIKA LAVEZZOLA vs ONLY SPORT ALFONSINE 3-3

Fabio Pagani

Pirotecnico 3 a 3 fra Erika Lavezzola e Only Sport Alfonsine: tanti colpi di scena, più di un rammarico.

La partita si incanala subito sui binari giusti per i biancazzurri: dopo 30 secondi, Converti lancia Bonzi dalla trequarti, la gittata taglia completamente fuori la difesa di casa e trova pronto Bonzi, che raccoglie la sfera all’altezza del dischetto del rigore e insacca. Al 3’, ancora Converti in evidenza con un bel cross, sventato in corner dalla difesa; una manciata di minuti dopo, un paio di belle incursioni del Lavezzola portano qualche apprensione all’Alfonsine con Fantoni, pericoloso anche di testa all’8’ minuto. Al 14’, Nipolli trova il corridoio giusto per Bandini che, a tu per tu con il portiere, segna. 2 a 0 per l’OSA e match, a questo punto, indirizzato. Ma il calcio, non essendo una scienza esatta, riserva sempre delle sorprese: al 16’, Bonazza si disimpegna male con i piedi, favorendo di fatto Fantoni, ma è provvidenziale Bolognesi a salvare capra e cavoli. Episodio che è l’anticamera del gol del Lavezzola: giornata sfortunata per il sempre ottimo Bonazza, che rinvia addosso a Fantoni, la palla si impenna e lo stesso n. 9 di casa insacca di testa. Al 22’, arriva il pari dei nerazzurri con l’accidentale autorete di Converti, che butta nella propria rete un cross teso dalla fascia. Al 26’, l’episodio che condiziona tutto il resto della partita: Bandini si prende a calci con Cassani (Eric, il difensore del Lavezzola) che, da terra, colpisce con un pugno il centravanti alfonsinese. Cartellino rosso per entrambi e match molto nervoso, con falli continui da una parte e dall’altra. Finisce il primo tempo sul 2 a 2 e con tante emozioni.

Nella ripresa, Fiorentini mette Morelli per il già ammonito Laghi. Al 55’, il sorpasso: Fantoni vede Bonazza fuori dai pali e lo beffa con un tiro da 40 metri (ricorda, come dinamica, il gol di Bandini al Bubano). Tifosi di casa in delirio e Lavezzola, ora, arroccato a difesa del prezioso vantaggio. Al 75’, però, arriva il 3 a 3: punizione di Morelli quasi all’altezza della bandierina e parabola giusta sulla testa di Bellenghi, che conclude a rete sul secondo palo. Gli ultimi minuti vedono le due squadre ormai stanche, ma l’OSA non rinuncia a cercare di produrre gioco e occasioni, andando vicino al gol della vittoria con Morelli e Selva: il primo colpisce un palo di testa, sugli sviluppi di un corner, mentre il secondo, sulla ribattuta del montante, calcia addosso al portiere; e poi, al 90’, ancora Morelli in evidenza, ma il suo diagonale termina fuori di pochissimo.

Il tabellino decreta il 3 a 3 finale: l’Only Sport torna sulle rive del Senio con qualche recriminazione dettata dall’aver sciupato il doppio vantaggio e non solo. Complimenti al Lavezzola, mai domo e sempre convinto di poter recuperare il risultato. Domenica prossima, alle 14.30, l’Alfonsine attende il Consandolo con la speranza di tornare alla vittoria davanti ai propri tifosi.

Il tabellino

ERIKA LAVEZZOLA vs ONLY SPORT ALFONSINE 3-3 (1’ Bonzi, 14’ Bandini, 20’ Fantoni, 22’ Converti aut., 61’ Fantoni, 80’ Bellenghi)

ERIKA LAVEZZOLA: Caputo ©, Babini, Andreana, Bucchi V., Gaiani, Cassani, Kaja G., Rossi, Fantoni Fr., Kaja K., Martini L.. A disp.: Bucchi E., Logli, Pirazzini, Randi, Ashraf, Boulouird, Fantoni Fe., Martini E., Verlicchi. All. Tommasini.

ONLY SPORT ALFONSINE: Bonazza, Laghi (48’ Morelli), Converti, Selva, Cassani, Bolognesi, Bonzi (60’ Rotondi), Francisconi, Bandini, Botti (60’ Bellenghi), Nipolli (72’ Marouane). A disp.: Corrado, Zagatti, Carioli R., D’Amico, Caroli. All. A. Fiorentini.

Arbitro: sig. Andreghetti di Ravenna.

Ammoniti OSA: Bonzi, Laghi, Selva, Francisoni.

Espulsi: Bandini.

di Fabio Pagani

(c) Riproduzione riservata

Nella vita sono insegnante e giornalista ed è proprio quest'ultima qualifica che voglio mettere a frutto con il progetto di "Reti Bianche": parlerò di calcio, ma anche degli altri sport, dando alla narrazione un taglio sia tecnico che storico e culturale. Spero mi seguirete perchè lo sport è metafora della vita: "si ama quello che colpisce e si è colpiti da ciò che non è ordinario" (Aristotele)

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